Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 23070 del 07/11/2011
Cassazione civile sez. VI, 07/11/2011, (ud. 18/10/2011, dep. 07/11/2011), n.23070
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE 2
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. PICCIALLI Luigi – Presidente –
Dott. BURSESE Gaetano Antonio – rel. Consigliere –
Dott. MIGLIUCCI Emilio – Consigliere –
Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere –
Dott. BERTUZZI Mario – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 22099-2010 proposto da:
COMUNE DI VENEZIA in persona del Sindaco pro tempore, elettivamente
domiciliato in ROMA, VIA B. TORTOLINI 34, presso lo studio
dell’avvocato PAOLETTI NICOLO’, che lo rappresenta e difende
unitamente agli avvocati IANNOTTA ANTONIO, BALLARIN MAURIZIO, GIDONI
GIULIO, ONGARO NICOLETTA, VENEZIAN GIUSEPPE, giusta Delib. G.C. 2
luglio 2010, n. 478 e mandato a margine del ricorso;
– ricorrente –
contro
F.P. (OMISSIS), elettivamente domiciliato in
ROMA, VIA LUCREZIO CARO 62, presso lo studio dell’avvocato CICCOTTI
SIMONE, che lo rappresenta e difende, giusta procura a margine del
controricorso;
– controricorrente –
avverso la sentenza n. 1176/2010 del TRIBUNALE di VENEZIA, depositata
il 20/05/2010;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del
18/10/2011 dal Consigliere Relatore Dott. GAETANO ANTONIO BURSESE;
udito per il controricorrente l’Avvocato Simone Ciccotti che si
riporta agli scritti, insistendo per l’inammissibilità del ricorso e
fa presente che il ricorso oggetto della trattazione congiunta è
stato deciso ma non ancora pubblicato;
E’ presente il Procuratore Generale in persona del Dott. UMBERTO
APICE che ha concluso per il rinvio per trattazione congiunta ad
altro ricorso; nel merito si riporta alla relazione scritta.
Fatto
FATTO E DIRITTO
LA CORTE, letti gli atti;
ritenuto che non ricorrono le ipotesi di cui all’art. 375 c.p.c. di talchè la causa dovrà essere rinviata alla pubblica udienza.
P.Q.M.
Visto l’art. 380 bis c.p.c. rinvia la causa alla pubblica udienza.
Così deciso in Roma, il 18 ottobre 2001.
Depositato in Cancelleria il 7 novembre 2011