Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 22000 del 03/09/2019
Cassazione civile sez. VI, 03/09/2019, (ud. 13/06/2019, dep. 03/09/2019), n.22000
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE 2
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. D’ASCOLA Pasquale – Presidente –
Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere –
Dott. FORTUNATO Giuseppe – rel. Consigliere –
Dott. CRISCUOLO Mauro – Consigliere –
Dott. DONGIACOMO Giuseppe – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA DI CORREZIONE ERRORE MATERIALE
sul ricorso iscritto al n. 28135/2017 R.G. proposto da:
S.O., + ALTRI OMESSI, rappresentati e difesi dall’avv.
Filippo Baldari, con domicilio eletto in ROMA, Via G. Da Procida 36.
– ricorrenti –
contro
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, in persona del Ministro p.t..
– intimato –
avverso l’ordinanza n. 23982/2017 della Corte Suprema di Cassazione,
depositata in data 12.10.2017.
Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del giorno
13.6.2019.
Fatto
RILEVATO
che:
– i ricorrenti hanno chiesto la correzione dell’ordinanza di questa Corte n. 23982/2017, nella parte in cui, nell’epigrafe, risultano omessi i nominativi di C.L. e T.R., nonchè, a pag. 3, rigo ventunesimo, il nominativo di C.N. è erroneamente indicato come C.A., a pag. 4, primo rigo, il nominativo di B.A.M. è erroneamente indicato come B.A.M., ed infine a pag. 15, rigo diciassettesimo, il nominativo di G.C. è indicato come G.C.;
– che i suddetti errori materiali sono effettivamente sussistenti e sono suscettibili di correzione.
P.Q.M.
accoglie il ricorso e dispone la correzione dell’ordinanza n. 23982/2017 emessa da questa Corte di Cassazione, nel senso che:
– nell’epigrafe della suddetta pronuncia devono intendersi inseriti, tra i nominativi dei ricorrenti, quelli di C.L. e T.R.;
– ove nell’epigrafe, a pag. 3, rigo ventunesimo, è indicato tra i nominativi dei ricorrenti quello di C.A., deve leggersi ed intendersi ” C.N.”;
– ove nell’epigrafe, a pag. 4, primo rigo, è indicato, tra i ricorrenti, il nominativo di B.A.M., deve leggersi ed intendersi ” B.A.M.”;
– ove nell’epigrafe, a pag. 14, rigo diciassettesimo, è indicato, tra i ricorrenti in via incidentale, il nominativo di G.C. deve leggersi ed intendersi: ” G.C.”.
Manda alla Cancelleria per la relativa annotazione.
Così deciso in Roma, nella Camera di consiglio, il 13 giugno 2019.
Depositato in Cancelleria il 3 settembre 2019