Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 21107 del 16/09/2013


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Civile Sent. Sez. 3 Num. 21107 Anno 2013
Presidente: TRIFONE FRANCESCO
Relatore: SCARANO LUIGI ALESSANDRO

SENTENZA
sul ricorso 30137-2007 proposto da:
GIANNI ROBERTO, elettivamente domiciliato in ROMA,
VIA G.A.GUATTANI 14/A, presso lo studio dell’avvocato
PESIRI MICHELE, rappresentato e difeso dall’avvocato
GARGANO MASSIMO giusta delega in atti;
– ricorrente contro

COMUNE ROMA, in persona del Sindaco pro tempore
WALTER VELTRONI, elettivamente domiciliato in ROMA,
VIA DEL TEMPIO DI GIOVE 21, presso lo studio
dell’avvocato ROCCHI ROSALDA, che lo rappresenta e

Data pubblicazione: 16/09/2013

difende giusta delega in atti;
– controricorrente nonché contro

I.C.A.

IMMOBILIARE COSTRUZIONI AURORA S.A.S. in

liquidazione;

avverso la sentenza n. 4921/2006 della CORTE
D’APPELLO di ROMA, depositata il 13/11/2006 R.G.N.
8286/2003;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica
udienza del 05/07/2013 dal Consigliere Dott. LUIGI
ALESSANDRO SCARANO;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore
Generale Dott. MARIO FRESA che ha concluso per
l’inammissibilita’ del ricorso.

2

– intimata –

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza del 13/11/2006 la Corte d’Appello di Roma,
reietto quelli incidentali dell’appellata società I.C.A. s.a.s. e
dell’appellato Comune di Roma, in parziale accoglimento
accoglimento del gravame in via principale interposto dal sig.

Trib. Roma 7/11/2002, dichiarava che tra quest’ultimo e la società
I.C.A. s.a.s. era intercorso un contratto di comodato gratuito
avente ad oggetto fondo di circa 2.000 mq. Sito in Roma, cessato
all’esito del recesso esercitato da quest’ultima, con conseguente
rigetto della relativa domanda nei confronti del primo spiegata di
pagamento di canoni scaduti.
Avverso la suindicata pronunzia della corte di merito il
Gianni propone ora ricorso per cassazione, affidato ad unico
motivo, illustrato da memoria.
Resiste con controricorso il Comune di Roma.
L’altra intimata non ha svolto attività difensiva.

moTrvI

DELLA DECISIONE

Va preliminarmente posto in rilievo che il Collegio ha
richiesto una motivazione semplificata.
Con

unico

motivo

il

ricorrente

denunzia

<>, all’atto di
costituzione e risposta nel giudizio di I grado, all’aver
recintato l’area e su di essa costruito <>, all’<>, alla sentenza del
giudice di prime cure, all’atto di appello,all’atto di
costituzione e risposta in II grado, all’<>,
all’<>, alla «missiva inviata dalla Società I.C.A. e diretta al
Comune di Roma>>, alla <>, alla <>, alla <>, alla <

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