Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 20779 del 01/08/2019
Cassazione civile sez. III, 01/08/2019, (ud. 13/03/2019, dep. 01/08/2019), n.20779
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE TERZA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Presidente –
Dott. SCARANO Luigi Alessandro – Consigliere –
Dott. RUBINO Lina – Consigliere –
Dott. POSITANO Gabriele – Consigliere –
Dott. GUIZZI Stefano Giaime – rel. Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 30232-2017 proposto da:
R.O., elettivamente domiciliato in ROMA, VIA TARVISIO N
2, presso lo studio dell’avvocato MASSIMO FARSETTI, rappresentato e
difeso dagli avvocati FERDINANDO SCOTTO, GIOVANNI VERDE, VALERIA
VERDE;
– ricorrente –
contro
DES LOGES MASSIMO, elettivamente domiciliato in ROMA, V.LE REGINA
MARGHERITA 93, presso lo studio dell’avvocato MARCO FERRARO, che lo
rappresenta e difende unitamente all’avvocato STEFANO GIOVE;
– controricorrente –
avverso la sentenza n. 3866/2017 della CORTE D’APPELLO di NAPOLI,
depositata il 22/09/2017;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del
13/03/2019 dal Consigliere Dott. STEFANO GIAIME GUIZZI.
Fatto
FATTO E DIRITTO
La Corte:
ritenuto che nel caso di specie la sentenza oggetto di impugnazione risulta essere stata notificata, ai fini di cui all’art. 325 c.p.c., a mezzo “PEC”;
rilevato che, nella specie, ad opera del difensore della parte odierna controricorrente, risulta attestato che la copia su supporto analogico-cartaceo della sentenza oggetto di deposito è stata estratta dal fascicolo telematico della causa già pendente innanzi al giudice “a quo”, nonchè la sua conformità all’originale esistente nel predetto fascicolo;
rilevato che in merito alla questione degli oneri da assolvere, anche in relazione all’attestazione della conformità all’originale digitale della relata di notificazione, pende questione innanzi alle Sezioni Unite di questa Corte, in virtù di ordinanza interlocutoria della Sezione 6-3 del 9 novembre 2018, n. 28844;
ritenuta, pertanto, la necessità di attendere la decisione delle Sezioni Unite.
P.Q.M.
la Corte dispone rinvio a nuovo ruolo.
Così deciso in Roma,il 13 marzo 2019.
Depositato in Cancelleria il 1 agosto 2019