Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 19898 del 29/08/2013

Civile Ord. Sez. 6 Num. 19898 Anno 2013
Presidente: LA TERZA MAURA
Relatore: LA TERZA MAURA

ORDINANZA
sul ricorso 12535-2012 proposto da:
INPS – ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA
SOCIALE 80078750587 in persona del Presidente e legale
rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA
DELLA FREZZA 17, presso l’AVVOCATURA CENTRALE
DELL’ISTITUTO, rappresentato e difeso dagli avvocati MAURO
RICCI, CLEMENTINA PULLI, EMANUELA CAPANNOLO,
giusta procura speciale in calce al ricorso;
– ricorrente contro
SALMAGGI GIOVANNI, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA
GIOVANNI ANTONELLI 50, presso lo studio dell’avvocato
TRIVELLINI RAFFAELE, che lo rappresenta e difende, giusta
procura speciale a margine del controricorso;

Data pubblicazione: 29/08/2013

- controricorrente –

avverso la sentenza n. 476/2011 della CORTE D’APPELLO di
L’AQUILA del 5.5.2011, depositata il 17/05/2011;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del
04/07/2013 dal Presidente Relatore Dott. MAURA LA TERZA;

agli scritti.
E’ presente il Procuratore Generale in persona del Dott.
GIANFRANCO SERVELLO che ha concluso per il rigetto del
ricorso.

Ric. 2012 n. 12535 sez. ML – ud. 04-07-2013
-2-

udito per il ricorrente l’Avvocato Emanuela Capannolo che si riporta

12535/2012 Inps c. Sa1maggi Giovanni
Corte Suprema di Cassazione
Sezione Sesta Civile
Ordinanza
Con la sentenza impugnata la Corte d’appello di L’Aquila accoglieva la domanda proposta da
Salmaggi Giovanni concernente il diritto alla pensione di inabilità civile di cui all’art. 12 legge
prendere in considerazione non andasse computato quello della casa di abitazione.
Di questa sentenza l’INPS domanda la cassazione sulla base di un unico articolato motivo.
Il Salmaggi resiste con controricorso.
Con l’unico motivo l’Inps, denunziando violazione dell’art. 14 septies DL 663/79 convertito in
legge 33/80 sostiene che il reddito della casa di abitazione si computa ai fmi del limite reddituale
per le prestazioni di invalidità civile.
Letta la relazione resa ex art. 380 bis cod. proc. civ. di manifesta infondatezza del ricorso;
Letta la memoria della parte privata;
Ritenuto che il ricorso è tardivo e quindi inammissibile, perché la sentenza impugnata venne
notificata ritualmente il 3 gennaio 2012, mentre il ricorso fu presentato dall’Inps per la notifica il 16
maggio 2012 e quindi ben oltre il termine di 60 giorni di cui all’art. 325 cod. proc. civ.
Ritenuto che va quindi dichiarata la inammissibilità del ricorso e che le spese devono seguire la
soccombenza.
P.Q.M.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese
liquidate in euro 50 per esborsi e 2.000 per compensi professionali, oltre Iva e CPA da distrarsi a
favore dell’avv. Raffaele Trivellini, antistatario.
Così deciso in Roma il 4 luglio 2013.

Il presidente

118/71, che krtrera stata negata per superamento del limite reddituale, ritenendo che tra i redditi da