Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 17938 del 31/08/2011

Cassazione civile sez. lav., 31/08/2011, (ud. 12/07/2011, dep. 31/08/2011), n.17938

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE LAVORO

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BATTIMIELLO Bruno – Presidente –

Dott. DE RENZIS Alessandro – Consigliere –

Dott. LA TERZA Maura – rel. Consigliere –

Dott. TOFFOLI Saverio – Consigliere –

Dott. IANNIELLO Antonio – Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ordinanza

sul ricorso 5974/2010 proposto da:

INPS – ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE (OMISSIS), in

persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente

domiciliato in ROMA, VIA DELLA FREZZA 17, presso l’AVVOCATURA

CENTRALE DELL’ISTITUTO, rappresentato e difeso dagli avvocati RICCIO

Alessandro, VALENTE NICOLA, GIUSEPPINA GIANNICO giusta procura

speciale in calce al ricorso;

– ricorrente –

contro

F.L. (OMISSIS), elettivamente domiciliata in ROMA,

VIA ISOLA BELLA 42, presso lo studio dell’avvocato DI CINTIO NANDO,

rappresentata e difesa dall’avvocato IACOBONI Felice giusta procura

in calce al controricorso;

– controricorrente –

avverso la sentenza n. 185/2009 della CORTE D’APPELLO di L’AQUILA del

12/02/09, depositata il 02/03/2009;

udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del

12/07/2011 dal Consigliere Relatore Dott. MAURA LA TERZA;

udito l’Avvocato D’Aloisio Carla (delega avvocato Riccio Alessandro),

difensore del ricorrente che si riporta agli scritti;

udito l’Avvocato Iacoboni Felice, difensore della controricorrente

che ha chiesto inammissibilità del ricorso;

è presente il P.G. in persona del Dott. PIETRO GAETA che aderisce

alla relazione e si oppone al deposito dell’avvocato Iacoboni.

Fatto

FATTO E DIRITTO

Con la sentenza impugnata del 2 marzo 2009 la Corte d’appello di l’Aquila rigettava l’appello proposto dal’Inps avverso la sentenza di primo grado, che aveva ritenuto illegittima la compensazione di crediti e debiti tra l’Inps e F.L..

Avverso detta sentenza ricorre l’Inps, la Felli resiste con controricorso.

Letta la relazione resa ex art. 380 bis c.p.c., di inammissibilità del ricorso;

Ritenuto che i rilievi di cui alla relazione sono condivisibili, perchè il ricorso risulta tardivo;

La sentenza impugnata fu infatti notificata all’avv. Capannolo, difensore dell’Inps nel giudizio d’appello, in data 30 novembre 2009, mentre il ricorso dell’Inps è stato consegnato all’ufficiale giudiziario il 24 febbraio 2010 e notificato il successivo giorno 25.

Poichè non risultano sospensioni dei termini processuali nel territorio di L’Aquila oltre la data del 31 luglio 2009, si deve concludere che il ricorso è tardivo, in quanto notificato oltre sessanta giorni dopo la notifica della sentenza.

Il ricorso va quindi dichiarato inammissibile.

Le spese seguono la soccombenza.

P.Q.M.

La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese liquidate in Euro venti per esborsi e Euro mille per onorari, oltre spese generali, I.V.A. e C.P.A..

Così deciso in Roma, il 12 luglio 2011.

Depositato in Cancelleria il 31 agosto 2011

Sostieni LaLeggepertutti.it

La pandemia ha colpito duramente anche il settore giornalistico. La pubblicità, di cui si nutre l’informazione online, è in forte calo, con perdite di oltre il 70%. Ma, a differenza degli altri comparti, i giornali online non ricevuto alcun sostegno da parte dello Stato. Per salvare l'informazione libera e gratuita, ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di mantenere in vita il nostro giornale. Questo ci permetterà di esistere anche dopo la pandemia, per offrirti un servizio sempre aggiornato e professionale. Diventa sostenitore clicca qui

LEGGI ANCHE



NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA