Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 17547 del 28/06/2019

Cassazione civile sez. I, 28/06/2019, (ud. 15/05/2019, dep. 28/06/2019), n.17547

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAMBITO Maria G.C. – Presidente –

Dott. SCOTTI Umberto Luigi – rel. Consigliere –

Dott. PARISE Clotilde – Consigliere –

Dott. MERCOLINO Guido – Consigliere –

Dott. LAMORGESE Antonio – Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA INTERLOCUTORIA

sul ricorso 15462/2014 proposto da:

G.G., elettivamente domiciliato in Roma, Viale G. Mazzini

131, presso lo studio dell’avvocato Giuseppe Egidio Zaccaria e

rappresentato e difeso dall’avvocato Francesco Bellucci in forza di

procura speciale a margine del ricorso,

– ricorrente –

contro

Comune di Sapri, P.S., P.F., V.I.;

– intimati –

avverso la sentenza n. 288/2013 della CORTE D’APPELLO di SALERNO,

depositata il 09/04/2013;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del

15/05/2019 dal Consigliere UMBERTO LUIGI CESARE GIUSEPPE SCOTTI.

Fatto

RAGIONI DELLA DECISIONE

La Corte, rilevato:

– che P.M. ed E. con atto di citazione notificato il 12/7/1994 hanno convenuto in giudizio il Comune di Sapri dinanzi al Tribunale di Sala Consilina chiedendo il pagamento dell’indennità di occupazione il risarcimento del danno derivante dall’occupazione di urgenza di un loro fondo, sito in (OMISSIS), località (OMISSIS), foglio (OMISSIS), particelle (OMISSIS), disposta con decreto sindacale del 19/4/1982 per l’insediamento di alloggi monoblocco tipo containers per le famiglie colpite dal terremoto del novembre 1980;

– che il Tribunale ha respinto la domanda con sentenza del 12/7/1994;

– che V.I., P.S., P.F., quali eredi di P.M. e G.G., quale erede di P.E., hanno proposto appello contro la sentenza di primo grado, a cui ha resistito il Comune di Sapri;

– che la Corte di appello di Salerno con sentenza del 9/4/2013 ha accolto parzialmente il gravame e ha condannato il Comune a pagare agli attori appellanti la somma di Euro 21.000,00 a titolo di risarcimento per occupazione illegittima dal 23/4/1989 al 19/9/2000, oltre rivalutazione monetaria e interessi sulla somma annualmente rivalutata, nonchè a rifondere le spese del doppio grado di giudizio e quelle di c.t.u.;

-che con atto notificato il 23/5/2014 avverso la predetta sentenza del 9/4/2013, non notificata, ha proposto ricorso per cassazione G.G., svolgendo unitario motivo per denunciare violazione o falsa applicazione di legge in relazione all’art. 2043 c.c.;

– che gli intimati Comune di Sapri, P. e V.I. non si sono costituiti;

– che per fatto notorio il difensore del ricorrente, avvocato Francesco Bellucci, risulta da tempo deceduto;

ritenuto pertanto che a tutela dell’effettività del contraddittorio si renda necessario rinviare la causa a nuovo ruolo, con avviso alla parte personalmente, onde consentirle di munirsi di nuovo difensore.

P.Q.M.

La Corte rinvia la causa a nuovo ruolo, con avviso alla parte personalmente, onde consentirle di munirsi di nuovo difensore.

Così deciso in Roma, nella camera di consiglio della Prima Sezione civile, il 15 maggio 2019.

Depositato in Cancelleria il 28 giugno 2019

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