Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 17480 del 23/08/2011

Cassazione civile sez. III, 23/08/2011, (ud. 30/03/2011, dep. 23/08/2011), n.17480

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRIFONE Francesco – Presidente –

Dott. CHIARINI Maria Margherita – rel. Consigliere –

Dott. SPIRITO Angelo – Consigliere –

Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere –

Dott. SCARANO Luigi Alessandro – Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

sentenza

sul ricorso proposto da:

G.E. (OMISSIS), elettivamente domiciliato in

ROMA, VIA SALARIA 227, presso lo studio dell’avvocato IASONNA

STEFANIA, rappresentato e difeso dagli avvocati BARBATO GIUSEPPE,

CANDELA ANTONIO giusta delega a margine del ricorso;

– ricorrente –

contro

LLOYD ADRIATICO S.P.A. (OMISSIS), in persona del legale

rappresentante p.t., Dott. C.S.F., elettivamente

domiciliata in ROMA, CORSO TRIESTE 185, presso lo studio

dell’avvocato VERSACE RAFFAELE, rappresentata e difesa dall’avvocato

PICCOLO PASQUALE giusta delega a margine del controricorso;

– controricorrente –

e contro

D.G.F.;

– intimato –

avverso la sentenza n. 1535/2005 del TRIBUNALE di NOLA, SEZIONE

SECONDA CIVILE, emessa il 18/07/2005, depositata il 21/07/2005 R.G.N.

1268/2003;

udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del

30/03/2011 dal Consigliere Dott. MARIA MARGHERITA CHIARINI;

udito l’Avvocato PICCOLO PASQUALE;

udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.

CICCOLO Pasquale Paolo Maria che ha concluso con il rigetto del

ricorso.

Fatto

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza del 21 luglio 2005 il Tribunale di Nola rigettava l’appello di G.E. avverso la sentenza del giudice di Pace che aveva parzialmente accolto la sua domanda risarcitoria dei danni riportati dalla sua auto nel sinistro del febbraio 1997 ritenendo non raggiunta la prova della dinamica di esso ai fini dell’accertamento delle colpe in concreto della G. e di D.G.F., conducente dell’altro veicolo venuto a collisione, avuto riguardo alle condizioni di tempo e di luogo – strada di montagna, tortuosa, bagnata – e alle deposizioni testimoniali, inattendibili come ricostruzione storica e piuttosto espressione di valutazioni soggettive, divergenti da quelle di parte attrice – in particolare teste F. – e da quella di parte convenuta, sì che non era superata la presunzione di cui all’art. 2054 cod. civ. e cioè il pari concorso di colpa.

Ricorre per cassazione G.E. cui resiste la s.p.a. Lloyd Adriatico. D.G.F. non ha espletato attività difensiva.

La ricorrente ha depositato memoria.

Diritto

MOTIVI DELLA DECISIONE

1.- Pregiudizialmente vanno respinti i rilievi della s.p.a. Lloyd Adriatico di inammissibilità per tardività del ricorso spedito il 19 settembre 2006 dall’ufficiale giudiziario per la notifica ai sensi dell’art. 149 cod. proc. civ. e quindi tempestivamente a norma degli artt. 327 cod. proc. civ. e L. n. 769 del 1969, art. 3, ratione temporis applicabile, un anno e 46 giorni dalla pubblicazione della sentenza, non notificata, la cui impugnazione per cassazione alla sentenza impugnata, pubblicata il 21 luglio 2005, non è soggetta all’art. 366 bis cod. proc. civ., nella formulazione introdotta dal D.Lgs. n. 40 del 2006.

2.- La ricorrente denuncia: “Violazione e falsa applicazione dell’art. 2054 c.c., comma 2; omessa, insufficiente e contraddittoria motivazione; omesso esame di punto decisivo; in relazione all’art. 360 c.p.c., nn. 3 e 5” per non avere i giudici di merito esaminato le testimonianze dei testi a bordo dell’auto della G., secondo i quali la stessa era nella sua corsia di marcia allorchè fu invasa dall’auto che veniva in senso opposto cagionando l’incidente, mentre i testi di parti convenute non erano stati presenti al sinistro.

Il motivo, volto a riproporre la tesi della responsabilità esclusiva del D.G. sulla base della valutazione delle prove testimoniali diversa da quella operata, con compiuta e logica argomentazione, dai giudici di merito, è inammissibile.

Le spese del giudizio di cassazione seguono la soccombenza.

P.Q.M.

La Corte rigetta il ricorso; condanna la ricorrente al pagamento delle spese del giudizio di cassazione pari ad Euro 800 di cui 200 per spese, oltre spese generali e accessori di legge a favore della assicurazione Lloyd Adriatico.

Così deciso in Roma, il 30 marzo 2011.

Depositato in Cancelleria il 23 agosto 2011

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