Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 16588 del 05/08/2016
Cassazione civile sez. II, 05/08/2016, (ud. 08/06/2016, dep. 05/08/2016), n.16588
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SECONDA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. BUCCIANTE Ettore – Presidente –
Dott. MIGLIUCCI Emilio – rel. Consigliere –
Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere –
Dott. FALASCHI Milena – Consigliere –
Dott. SCARPA Antonio – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA
sul ricorso 5524-2012 proposto da:
P.G. (OMISSIS), elettivamente domiciliato in ROMA, VIALE
VENTUNO APRILE 11, presso lo studio dell’avvocato SALVATORE ALBERTO
ROMANO, che lo rappresenta e difende;
– ricorrente –
contro
V.R., C.D., elettivamente domiciliati in ROMA,
VIA DUILIO 13, presso lo studio dell’avvocato GABRIELE LETIZIA, che
li rappresenta e difende unitamente all’avvocato MARIA LUIGIA
SANTONI;
– controricorrenti –
avverso la sentenza n. 3371/2011 della CORTE D’APPELLO di ROMA,
depositata il 26/07/2011;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del
08/06/2016 dal Consigliere Dott. EMILIO MIGLIUCCI;
udito l’Avvocato RAINALDI Laura, con delega depositata in udienza
dell’Avvocato ROMANO Salvatore A. difensore del ricorrente che ha
chiesto estinzione del giudizio, compensate le spese;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.
CELENTANO CARMELO che ha concluso per l’estinzione del procedimento
per intervenuta rinuncia.
Fatto
RILEVATO IN FATTO E IN DIRITTO
Che:
P.G. con atto del 27 maggio 2016 sottoscritto personalmente dal ricorrente nonchè dal difensore, ha dichiarato di rinunciare al ricorso proposto nei confronti di V.R. e C.D. iscritto al N. R.G. 5524/12 proposto avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Roma n. 3371/11;
la rinuncia è stata accettata da controparte;
pertanto, deve essere dichiarata l’estinzione del giudizio di cassazione senza regolamentazione delle spese della presente fase.
PQM
Visti gli artt. 390 e 391 c.p.c.;
dichiara l’estinzione del giudizio di cassazione per rinuncia.
Così deciso in Roma, nella Camera di consiglio, il 8 giugno 2016.
Depositato in Cancelleria il 5 agosto 2016