Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 15601 del 22/06/2017


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Cassazione civile, sez. VI, 22/06/2017, (ud. 06/06/2017, dep.22/06/2017),  n. 15601

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE L

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CURZIO Pietro – rel. Presidente –

Dott. DORONZO Adriana – Consigliere –

Dott. ARIENZO Rosa – Consigliere –

Dott. ESPOSITO Lucia – Consigliere –

Dott. FERNANDES Giulio – Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 16606-2016 proposto da:

METRO ITALIA CASH AND CARRY S.P.A. – C.F e P.I. (OMISSIS), in persona

del Consigliere di Amministrazione, elettivamente domiciliata in

ROMA, VIA F. CORRIDONI 23, presso lo studio dell’avvocato ANDREA

CELEBRANO, che la rappresenta e difende unitamente agli avvocati

STEFANINO BERETTA, SALVATORE TRIFIRO’, GIULIO CELEBRANO e MARINA

ESTER OLGIATI;

– ricorrente –

contro

A.A., elettivamente domiciliato in ROMA, VIA A. BAIAMONTI,

10, presso lo studio dell’avvocato LUCA SEMPRONI, che lo rappresenta

e difende;

– controricorrente –

avverso la sentenza n. 505/2016 della CORTE D’APPELLO di L’AQUILA,

depositata il 12/05/2016;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non

partecipata del 06/06/2017 dal Consigliere Dott. PIETRO CURZIO.

Fatto

RILEVATO

che:

Metro Italia Cash and carry spa ha proposto ricorso per cassazione nei confronti della sentenza della C.A. dell’Aquila pubblicata il 12 maggio 2016;

l’intimato ha svolto attività difensiva depositando controricorso; in data 24 ottobre 2016 le parti hanno sottoscritto un verbale di conciliazione dinanzi al giudice del lavoro del Tribunale di Chieti; il verbale è stato depositato in cancelleria, in allegato ad istanza dei difensori con la quale è stata chiesta la declaratoria di cessazione della materia del contendere;

il collegio ha disposto che il provvedimento sia a motivazione semplificata.

PQM

 

Dichiara la cessazione della materia del contendere, con compensazione delle spese.

Motivazione semplificata.

Così deciso in Roma, il 6 giugno 2017.

Depositato in Cancelleria il 22 giugno 2017

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