Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 15305 del 20/06/2017

Cassazione civile, sez. VI, 20/06/2017, (ud. 03/03/2017, dep.20/06/2017),  n. 15305

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 2

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano – Presidente –

Dott. MANNA Felice – rel. Consigliere –

Dott. LOMBARDO Luigi Giovanni – Consigliere –

Dott. SCARPA Antonio – Consigliere –

Dott. CRISCUOLO Mauro – Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA INTERLOCUTORIA

sul ricorso 24365-2014 proposto da:

P.F., elettivamente domiciliata in ROMA, PIAZZA CAVOUR,

presso la CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE, rappresentata e difesa

dall’avvocato MARIANGELA BUX;

– ricorrente –

contro

IMPRESA COSTRUZIONI EDILI GEOM. S.Z. DITTA INDIVIDUALE, in

persona del titolare legale rappresentante, elettivamente

domiciliata in ROMA, PIAZZA CAVOUR, presso la CORTE SUPREMA DI

CASSAZIONE, rappresentata e difesa dall’avvocato FRANCESCO FIOCCHI;

– controricorrente –

avverso la sentenza n. 2460/2014 della CORTE D’APPELLO di MILANO,

depositata il 26/06/2014;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non

partecipata del 03/03/2017 dal Consigliere Dott. FELICE MANNA.

Fatto

FATTO E DIRITTO

La Corte:

Vista la proposta depositata dal consigliere relatore ai sensi degli artt. 380- bis e 375 c.p.c.;

ritenuto che non ricorrano gli estremi dell’evidenza decisoria, vertendosi su questione (l’interpretazione del combinato disposto del D.Lgs. n. 150 del 2011, art. 14 e L. n. 794 del 1942, art. 28) rimessa alle S.U. (v. ordinanza n. 13272/17);

visto l’art. 380-bis c.p.c., u.c..

PQM

 

La Corte rimette la decisione della causa in pubblica udienza.

Così deciso in Roma, nella camera di consiglio della sezione sesta civile – 2 della Corte Suprema di Cassazione, il 3 marzo 2017.

Depositato in Cancelleria il 20 giugno 2017

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