Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 15133 del 31/05/2021

Cassazione civile sez. trib., 31/05/2021, (ud. 16/02/2021, dep. 31/05/2021), n.15133

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TRIBUTARIA

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MASI Oronzo – Presidente –

Dott. PAOLITTO Liberato – Consigliere –

Dott. FASANO Anna Maria – Consigliere –

Dott. RUSSO Rita – Consigliere –

Dott. TADDEI Margherita – rel. Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 6207-2014 proposto da:

AGENZIA DELLE ENTRATE, in persona del Direttore pro tempore,

elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso

l’AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende;

– ricorrente –

contro

S.F., B.F., in qualità di eredi di

L.A., VIMA SRL, D.M.A., L.C.,

L.M., elettivamente domiciliati in ROMA, VIA COLA DI RIENZO 180,

presso lo studio dell’avvocato PAOLO FIORILLI, che li rappresenta e

difende unitamente agli avvocati MARCO MICCINESI e FRANCESCO

PISTOLESI;

FINEDIL SRL, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA CRESCENZIO 19,

presso lo studio dell’avvocato CARLO BALDASSARRI, che la rappresenta

e difende unitamente all’avvocato GIUSEPPE CONOSCENTI;

– controricorrenti –

avverso la sentenza n. 2/2013 della COMM. TRIB. REG. TOSCANA,

depositata il 08/01/2013;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del

16/02/2021 dal Consigliere Dott. MARGHERITA TADDEI.

Fatto

RILEVATO

Che:

– L’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso, articolando tre motivi, per la cassazione della sentenza n. 2/17/13 della CTR Toscana che ha respinto l’appello dell’Ufficio avverso la sentenza n. 63/5/2010 della CTP di Lucca che aveva accolto i ricorsi di Antonia Luporini ed altri in relazione all’avviso di liquidazione per Registro 2007;

Le controparti hanno resistito con contro ricorsi.

Diritto

CONSIDERATO

Che:

– nelle more della fissazione dell’udienza del ricorso, le controparti D.M.A., L.C., L.M. e gli eredi di L.A. hanno presentato istanza di definizione della controversia ai sensi D.L. n. 119 del 2018, artt. 6 e 7, provvedendo al pagamento di quanto previsto per il perfezionamento della definizione con riferimento all’atto impositivo;

– la stessa Agenzia ricorrente ha depositato un’istanza, datata 31.10.2019, con cui dichiara che la Direzione Provinciale di (OMISSIS) ha comunicato che i contribuenti hanno presentato domanda di definizione della controversia ai sensi del D.L. n. 119 del 2018, art. 6, provvedendo al pagamento previsto per il perfezionamento della definizione, allegando all’istanza la dichiarazione della Direzione Provinciale di (OMISSIS) del 24.9.2019 in cui si dà atto di quanto sopra;

– Conseguentemente, l’Agenzia ha chiesto che questa Corte dichiari l’estinzione del giudizio per cessazione della materia del contendere a spese compensate;

– Alla luce della documentazione prodotta e della richiesta proveniente dalla stessa ricorrente, deve quindi ritenersi cessata la materia del contendere, e dichiararsi l’estinzione del giudizio.

– il pagamento del dovuto a seguito di definizione agevolata comprende le spese processuali, atteso che, per espressa previsione di legge, “Le spese del processo estinto restano a carico della parte che le ha anticipate” (D.L. n. 119 del 2018, art. 6, comma 13; conf. art. 46, comma 3, proc. trib.).

P.Q.M.

Dichiara l’estinzione del giudizio. Spese compensate.

Così deciso in Roma, nella Camera di consiglio, con modalità da remoto, il 16 febbraio 2021.

Depositato in Cancelleria il 31 maggio 2021