Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 15093 del 21/07/2016


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Cassazione civile sez. VI, 21/07/2016, (ud. 15/03/2016, dep. 21/07/2016), n.15093

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 2

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNA Felice – Presidente –

Dott. D’ASCOLA Pasquale – Consigliere –

Dott. CORRENTI Vincenzo – rel. Consigliere –

Dott. FALASCHI Milena – Consigliere –

Dott. ABETE Luigi – Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso27793/2014 proposto da:

S.M., elettivamente domiciliata in ROMA, VIA A. BAIAMONTI 4,

presso lo studio dell’avvocato RENATO AMATO, rappresentata e difesa

dall’avvocato SABINO ANTONINO SARNO giusta procura a margine del

ricorso;

– ricorrente –

contro

COMUNE di PORTICI, EQUITALIA SUD SPA (OMISSIS);

– intimati –

avverso la sentenza n. 14684/2014 del TRIBUNALE di NAPOLI del

26/10/2014, depositata il 06/11/2014;

udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del

15/03/2016 dal Consigliere Relatore Dott. VINCENZO CORRENTI.

Fatto

FATTO E DIRITTO

S.M. propone ricorso per cassazione, illustrato da memoria, contro il comune di Portici ed Equitalia sud spa, che non resistono con controricorso, avverso la sentenza del Tribunale di Napoli che ha rigettato l’appello avverso la sentenza del GP che aveva dichiarato inammissibile la domanda proposta avverso un estratto ruolo contenente cartelle di pagamento.

La sentenza richiama Cass. 15.3.2013 n. 6610 e Cass. n. 6395/20914 in ordine all’inammissibilità dell’impugnativa dell’estratto ruolo per carenza di interesse.

Il ricorso denunzia: 1) violazione dell’art. 100 c.p.c., essendosi negata l’esperibilità dell’azione di accertamento negativo; 2) in subordine violazione dell’art. 100 c.p.c., per la ritenuta non impugnabilità dell’estratto ruolo.

Le censure meritano accoglimento.

In astratto, solo avverso la cartella esattoriale sono ammissibili l’opposizione ex lege n. 689 del 1981, in funzione recuperatoria della pregressa tutela, quella all’esecuzione ex art. 615 c.p.c., od agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c., che presuppongono l’instaurazione di un giudizio di opposizione nelle forme e con le modalità del codice di rito (Cass. 20 aprile 2006 n. 9180, Cass. 18 luglio 2005 n. 15149 etc.) con la conseguente inammissibilità di diverse e tardive censure.

L’interesse ad agire va verificato non in astratto e sul piano squisitamente soggettivo ma in concreto in relazione ai rimedi predisposti dall’ordinamento.

L’estratto ruolo di per sè, a differenza del preavviso di fermo o di ulteriori atti interruttivi dopo la notifica della cartella, non è preordinato all’esecuzione ma la recente decisione delle S.U. 2.10.2015 n. 19704, non escludendo la possibilità di far valere l’invalidità di un atto prima che lo stesso sia notificato, legittima l’esperibilità dell’azione di accertamento negativo superando la giurisprudenza applicata con la sentenza impugnata.

In definitiva il ricorso va accolto, con cassazione e rinvio.

PQM

La Corte accoglie il ricorso, cassa la sentenza impugnata e rinvia al Tribunale di Napoli, anche per spese, altra sezione.

Così deciso in Roma, il 15 marzo 2016.

Depositato in Cancelleria il 21 luglio 2016

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