Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 14986 del 20/07/2016
Cassazione civile sez. VI, 20/07/2016, (ud. 16/05/2016, dep. 20/07/2016), n.14986
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE 1
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. DOGLIOTTI Massimo – Presidente –
Dott. RAGONESI Vittorio – rel. Consigliere –
Dott. CRISTIANO Magda – Consigliere –
Dott. SCALDAPERRI Andrea – Consigliere –
Dott. MERCOLINO Guido – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA
sul ricorso 18841/2015 proposto da:
D.M.G., (OMISSIS), elettivamente domiciliato in ROMA, VIA
E. MANFREDI 11, presso lo studio dell’avvocato GIULIO VALENTI,
rappresentato e difeso dall’avvocato SALVATORE LO RE, giusta procura
in calce al ricorso;
– ricorrente –
contro
C.M.L.;
– intimata –
avverso la sentenza n. 11885/2015 della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
di ROMA, del 05/03/2015, depositata il 09/06/2015;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del
16/05/2016 dal Consigliere Dott. VITTORIO RAGONESI.
La Corte:
Fatto
RILEVATO IN FATTO
che D.M.G. ha proposto ricorso per Cassazione sulla base di un motivo avverso la sentenza n. 11885/15 di questa Corte lamentando che si era verificato un errore materiale essendo stato previsto nel dispositivo il rinvio della causa alla Corte d’appello di Roma anzichè alla Corte d’appello di Palermo;
che l’intimato non hanno resistito;
che il Consigliere relatore ex art. 380 bis c.p.c., ha concluso per l’accoglimento del ricorso.
Diritto
CONSIDERATO IN FATTO
che la richiesta in questione è fondata, risultando dalla sentenza di questa Corte che il ricorso era stato proposto avverso la sentenza della Corte d’appello di Palermo n. 651/11;
che pertanto va disposta la correzione della sentenza n. 11885/15 di questa Corte, dovendosi indicare nel dispositivo che il rinvio veniva disposto alla Corte d’appello di Palermo anzichè alla Corte d’appello di Roma.
PQM
Accoglie il ricorso e dispone che nel dispositivo della sentenza n. 11885/15 di questa Corte il rinvio disposto alla Corte d’appello di Roma debba invece correggersi in rinvio alla Corte d’appello di Palermo.
Così deciso in Roma, il 16 maggio 2016.
Depositato in Cancelleria il 20 luglio 2016