Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 14641 del 04/07/2011
Cassazione civile sez. II, 04/07/2011, (ud. 11/03/2011, dep. 04/07/2011), n.14641
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SECONDA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. SETTIMJ Giovanni – Presidente –
Dott. PETITTI Stefano – Consigliere –
Dott. PARZIALE Ippolisto – rel. Consigliere –
Dott. D’ASCOLA Pasquale – Consigliere –
Dott. GIUSTI Alberto – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 13802/2009 proposto da:
P.E. (OMISSIS), elettivamente domiciliata in
ROMA, VIA DELLE FORNACI 38, presso lo studio dell’avvocato ALBURICI
Fabio, che la rappresenta difende unitamente all’avvocato LABIANCA
MARIAGRAZIA, giusta procura alle liti a margine del ricorso;
– ricorrente –
contro
C.M.;
– intimato –
avverso la sentenza n. 1989/2008 della CORTE D’APPELLO di MILANO del
4/6/08, depositata il 30/06/2008;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio
dell’11/03/2011 dal Consigliere Relatore Dott. IPPOLISTO PARZIALE;
è presenre il Procuratore Generale in persona del Dott. RENATO
FINOCCHI GHERSI, che nulla osserva sulla relazione ex art. 380 bis
c.p.c..
Fatto
FATTO E DIRITTO
Parte ricorrente ha proposto ricorso per cassazione avverso il provvedimento suindicato.
Parte intimata non ha svolto attività difensiva in questa sede.
Attivata la procedura ex art. 375 c.p.c., il Consigliere relatore delegato ha depositato relazione con la quale ha rilevato che non risultava l’avvenuto deposito dell’avviso di ricevimento della notificazione effettuata a mezzo del servizio postale ai sensi dell’art. 149 cod. proc. civ..
La relazione è stata comunicata al Pubblico Ministero e notificata ai difensori delle parti costituite.
Il deposito dell’avviso è stato effettuato regolarmente.
Il collegio ritiene che non emergono elementi decisori tali da giustificare una decisione in Camera di consiglio.
P.T.M.
La Corte rinvia a nuovo ruolo, mandando alla cancelleria di trasmettere gli atti alla Seconda Sezione per la trattazione in pubblica udienza.
Così deciso in Roma, nella Camera di consiglio, il 11 marzo 2011.
Depositato in Cancelleria il 4 luglio 2011