Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 14033 del 04/06/2013

Civile Sent. Sez. 3 Num. 14033 Anno 2013
Presidente: PETTI GIOVANNI BATTISTA
Relatore: UCCELLA FULVIO

SENTENZA
sul ricorso 22319-2007 proposto da:
BRUNO GERMANA BRNGMN52R58C342J, NASONTE FRANCESCO
NSNFCN49L11C342P, considerati domiciliati “ex lege”
in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI
CASSAZIONE, rappresentati e difesi dall’avvocato
FARACI SALVATORE con studio in 94100 ENNA, con studio
in VIA VARISANO 21 giusta delega in atti;
– ricorrenti contro

CREDITO EMILIANO S.P.A. (GRUPPO BANCARIO CREDITO
EMILIANO S.P.A. CREDEM) 018006740153, in persona del

1

Data pubblicazione: 04/06/2013

quadro direttivo dott. PIETRO CIMIOTTA, considerata
domiciliata “ex lege” in ROMA, presso la CANCELLERIA
DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentata e difesa
dall’avvocato BUCOLO CARLO con studio in 95047
PATERNO’ (CT), VIA VITTORIO EMANUELE 246 giusta

– controrícorrente nonchè contro

BANCA ANTONIANA VENETA S.P.A.;
– intimata –

avverso la sentenza n. 297/2007 del TRIBUNALE di
ENNA, depositata il 03/07/2007, R.G.N. 679/2003;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica
udienza del 20/03/2013 dal Consigliere Dott. FULVIO
UCCELLA;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore
Generale Dott. TOMMASO BASILE che ha concluso per il
rigetto in subordine si rimette alla decisione della
Corte;

2

delega in atti;

Fatto e diritto

Con rituale ricorso per cassazione

Bruno Germana e Nasonte

Francesco hanno impugnato la sentenza del3 luglio 2007, con la
.

quale il Tribunale di Enna pronunciando sulla opposizione da
loro proposta agli atti esecutivi,

avente ad oggetto

novembre 2003 e comunicata ai debitori il 27 novembre 2003
aveva dichiarato cessata la materia del contendere tra i
ricorrenti e la Banca di credito cooperativo San Michele di
Caltanissetta e Petrapezia s.r.1., posto che quest’ultima aveva
dichiarato di rinunciare al procedimento esecutivo ed, in
accoglimento della eccezione sollevata dal Credito Emiliano
s.p.a. dichiarava la inammissibilità della opposizione proposta
da essi ricorrenti con condanna alle spese.
Il ricorso è affidato ad un unico motivo.
Ad esso ha resistito l’intimato Credito Emiliano s.p.a., mentre
non ha svolto attività difensiva la Banca Antoniana Veneta
s.p.a..
In data 11 marzo 2013 è stato inviato un fax alla Cancelleria
–

di questa Corte contenente la dichiarazione di Nasonte
Francesco e Bruno Germana di rinuncia al ricorso, essendo
venuto meno il loro interesse a proseguire e celebrare il
giudizio di legittimità sia perché il loro difensore, nel
frattempo, era divenuto avvocato dello Stato e non era più
legittimato a patrocinare la causa, sia perché con ordinanza
del 12 agosto 2008 il G.E. aveva dichiarata estinta la

3

l’ordinanza di vendita di beni pignorati, emessa dal G.E. il 18

procedura esecutiva e per l’ effetto disposto la cancellazione
del pignoramento contro di loro trascritto in favore del Banco
di Sicilia ( ordinanza allegata al fax ).
Al Collegio,

che ha raccomandata una motivazione semplificata,

non resta che prendere atto della rinuncia e, per l’ effetto,

sopravvenuta carenza di interesse, compensando, per la
sussistenza di giusti motivi, integralmente le spese del
presente giudizio tra le parti.
P.Q.M.

La Corte dichiara inammissibile il ricorso e compensa
integralmente tra le parti le spese del presente giudizio di
cassazione.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del 20 marzo
2013.

dichiarare la inammissibilità del presente ricorso per