Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 13772 del 08/06/2010

Cassazione civile sez. I, 08/06/2010, (ud. 05/05/2010, dep. 08/06/2010), n.13772

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente –

Dott. DI PALMA Salvatore – rel. Consigliere –

Dott. ZANICHELLI Vittorio – Consigliere –

Dott. SCHIRO’ Stefano – Consigliere –

Dott. DIDONE Antonio – Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ordinanza

sul ricorso 10137/2009 proposto da:

H.F., elettivamente domiciliato in ROMA, PIAZZA

CAVOUR, presso la CORTE DI CASSAZIONE;

– ricorrente –

RICORSO NON NOTIFICATO AD ALCUNO;

avverso il decreto n. R.G. 62/09 del GIUDICE DI PACE di NAPOLI,

depositato il 12/03/2009;

udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del

05/05/2010 dal Consigliere Relatore Dott. SALVATORE DI PALMA;

è presente il P.G. in persona del Dott. PIERFELICE PRATIS.

 

Fatto

RITENUTO IN FATTO

che H.F., con ricorso depositato in data 28 aprile 2009, ha proposto ricorso per cassazione avverso il decreto del Giudice di pace di Napoli del 12 marzo 2009, con il quale il Giudice adito ha respinto il ricorso avverso il decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Napoli in data 31 dicembre 2008, ed ha confermato tale decreto;

che il ricorso per cassazione non risulta nè sottoscritto da alcun difensore (abilitato) nè notificato ad alcuno.

Diritto

CONSIDERATO IN DIRITTO

che il ricorso è inammissibile;

che, infatti, avverso la pronuncia del Giudice di pace – che decide il ricorso contro il decreto di espulsione – è ammesso il ricorso per cassazione (D.Lgs. n. 286 del 1998, art. 13 bis, comma 4), disciplinato in generale dalle disposizioni sulle impugnazioni, di cui all’art. 323 cod. proc. civ., e segg., nonchè, in particolare, da quelle concernenti il ricorso per cassazione, di cui all’art. 360 cod. proc. civ., e segg.;

che, nella specie, come già rilevato, il ricorso per cassazione non risulta nè sottoscritto da un avvocato abilitato all’esercizio del patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori (art. 365 cod. proc. civ.) nè notificato ad alcuno;

che pertanto, secondo il costante orientamento di questa Corte (cfr., ex plurimis, le sentenze nn. 20509, 19048 e 19046 del 2007), il ricorso deve essere dichiarato inammissibile;

che non sussistono i presupposti per pronunciare sulle spese.

P.Q.M.

Dichiara inammissibile il ricorso.

Così deciso in Roma, nella Camera di consiglio della Struttura centralizzata per l’esame preliminare dei ricorsi civili, il 5 maggio 2010.

Depositato in Cancelleria il 8 giugno 2010

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