Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 12727 del 05/06/2014


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Civile Ord. Sez. 6 Num. 12727 Anno 2014
Presidente: CICALA MARIO
Relatore: DI BLASI ANTONINO

ha pronunciato la seguente:

mento Presupposti.

ORDINANZA

e dd- c

sul ricorso proposto da:
ETRURIA SERVIZI SRL con sede in Grosseto, in persona
del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e
difesa,

giusta

dall’Avvocato

delega

Data pubblicazione: 05/06/2014

in

Michele

calce

Martini,

al

ricorso,

elettivamente

domiciliata in Roma, Via Cicerone, 28 presso lo studio
dell’Avv. Pietro Di Benedetto,

RICORRENTE

CONTRO
CARLI LUCIA residente a Montalcino,

INTIMATA

AVVERSO
la sentenza n.93/17/2011 della C.T.R. di Firenze Sezione n. 17 in data 28.06.2011, depositata il 22
settembre 2011;
Udita la relazione della causa svolta nella Camera di

Consiglio del 07 maggio 2014, dal Relatore Dott.
Antonino Di Blasi;
Nessuno è presente per il P.M.;
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO e MOTIVI DELLA DECISIONE
Nel ricorso iscritto a R.G. n.6386/2012 è stata

1 – E’ chiesta la cassazione della decisione
n.93/17/2011 della Commissione Tributaria Regionale di
Firenze, Sezione n. 17, in data 28.06.2011, depositata
il 22.09.2011.
2 – Il ricorso dell’Etruria Servizi SRL, che riguarda
impugnazione degli avvisi di accertamento ICI degli
anni 2003, 2004 e 2005, censura l’impugnata decisione,
sulla base di un mezzo.
3 – L’intimata contribuente, non ha svolto difese in
questa sede.
4 – La CTR ha accolto l’appello della contribuente ed
annullato l’accertamento, per un verso, affermando che
la destinazione alla ruralità non è rilevabile a priori
dal classamento ma è demandata al soggetto accertante
l’imposta, e sotto altro profilo ritenendo e
dichiarando che il contribuente aveva offerto idonei
elementi probatori in ordine alla “destinazione rurale
del fabbricato” ed all’effettivo utilizzo dello stesso
in funzione della “coltivazione del fondo”.
2

depositata in cancelleria la seguente relazione:

5 – La ricorrente società, già concessionaria del
servizio di accertamento del Comune di Montalcino,
censura l’impugnata decisione per violazione e falsa
applicazione degli artt.1 comma 2 ° e 5 comma 2 ° del
D.Lgs n.504/1992, 9 del D.L. n.557/1993, nonché 23

6 – La questione posta dal ricorso va esaminata tenendo
conto di un principio, espressione dell’ormai
consolidato orientamento giurisprudenziale, secondo cui
“In tema di ICI, l’immobile che sia stato iscritto
nel catasto dei fabbricati come “rurale”, con
l’attribuzione

(A/6 o

relativa categoria

della

D/10), in conseguenza della riconosciuta ricorrenza dei
requisiti

dall’art. 9 del d.l. n. 557 del

previsti

1993, conv. in legge n. 133 del 1994, non e’
soggetto all’imposta, ai sensi dell’art. 2, comma l,
lett. a), del d.lgs. n. 504 del 1992, come
interpretato dall’art. 23, comma 1-bis del d.l. n.
207 del 2008, aggiunto
n.

dalla legge di conversione

14 del 2009. Qualora l’immobile sia iscritto

in una diversa categoria catastale, sara’ onere
contribuente,
dall’imposta,
restando,

pretenda

che

l’atto di

impugnare
altrimenti,

assoggettato ad ICI.

il

fabbricato

del

l’esenzione
classamento,
medesimo

Allo stesso modo, il Comune
3

comma 1 0 bis del D.L. n.207/2008.

dovra’ impugnare

autonomamente l’attribuzione della
D/10, al fine di poter

categoria catastale A/6 o
legittimamente

l’assoggettamento

pretendere

del

fabbricato all’imposta”(Cass. SS.UU. n.18565/2009).
7 – L’impugnata sentenza non si è attenuta al

trattare la causa in camera di consiglio, ai sensi
degli artt. 375 e 380 bis cpc, e di definirla, sulla
base del richiamato principio, con l’accoglimento del
ricorso, per manifesta fondatezza.
Il Relatore Cons. Antonino Di Blasi”.
MOTIVI DELLA DECISIONE
La Corte,
Vista la relazione, il ricorso e tutti gli altri atti
di causa;
Considerato che il Collegio condivide la relazione e
che, alla relativa stregua, il ricorso va accolto e,
per l’effetto, cassata l’impugnata decisione;
Considerato, altresì, che il Giudice del rinvio, che si
designa in altra sezione della CTR della Toscana,
quindi,

procederà al riesame e,

adeguandosi al

richiamato e condiviso principio, deciderà nel merito e
sulle spese, offrendo congrua motivazione;
Visti gli artt.375 e 380 bis cpc;
P.Q.M.
4

trascritto principio, ragion per cui si propone di

accoglie il ricorso, cassa l’impugnata decisione e
rinvia ad altra sezione della CTR della Toscana.

Così deciso in Roma il 07 maggio 2014.

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