Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 12228 del 10/05/2021
Cassazione civile sez. III, 10/05/2021, (ud. 23/11/2020, dep. 10/05/2021), n.12228
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE TERZA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. DE STEFANO Franco – Presidente –
Dott. ROSSETTI Marco – rel. Consigliere –
Dott. VALLE Cristiano – Consigliere –
Dott. TATANGELO Augusto – Consigliere –
Dott. PORRECA Paolo – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 25861/2017 proposto da:
L.S.D., elettivamente domiciliato in ROMA, VIALE MAZZINI
114/B, presso lo studio dell’avvocato SALVATORE COLETTA, che lo
rappresenta e difende per procura in calce al ricorso;
– ricorrente –
contro
INTESA SAN PAOLO SPA, in persona del legale rappresentante pro
tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DI VILLA GRAZIOLI
15, presso lo studio dell’avvocato BENEDETTO GARGANI, che lo
rappresenta e difende per procura allegata al controricorso;
– controricorrenti –
e contro
S.O.;
– intimato –
avverso la sentenza n. 5376/2017 della CORTE D’APPELLO di ROMA,
depositata il 11/08/2017;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del
23/11/2020 dal Consigliere Dott. MARCO ROSSETTI.
Fatto
FATTO E DIRITTO
La Corte: rilevato che la notifica del ricorso ad S.O., debitore esecutato, non è andata a buon fine e non risulta reiterata;
ritenuto che il debitore esecutato è litisconsorte necessario nel presente giudizio;
ritenuto, altresì, che la questione di diritto posta dal ricorrente, circa gli effetti che può avere sulla conversione del sequestro in pignoramento, la riforma in amplius della sentenza di primo grado favorevole al creditore sequestrante, è tale da rendere opportuno venga discussa in pubblica udienza.
PQM
fissa al ricorrente termine di giorni 60 dalla comunicazione della presente ordinanza per rinnovare la notifica del ricorso ad S.O.;
rinvia la causa a nuovo ruolo, per la discussione in pubblica udienza.
Così deciso in Roma, nella Camera di consiglio della Sezione Sesta Civile della Corte di Cassazione, il 23 novembre 2020.
Depositato in Cancelleria il 10 maggio 2021