Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 10402 del 20/04/2021
Cassazione civile sez. I, 20/04/2021, (ud. 13/01/2021, dep. 20/04/2021), n.10402
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE PRIMA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. CRISTIANO Magda – Presidente –
Dott. FERRO Massimo – Consigliere –
Dott. DI MARZIO Mauro – Consigliere –
Dott. PAZZI Alberto – rel. Consigliere –
Dott. VELLA Paola – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA
sul ricorso n. 8703/2019 proposto da:
O.E., elettivamente domiciliato in Roma, Piazza Cavour,
presso la Cancelleria della Corte di Cassazione, rappresentato e
difeso dall’Avvocato Giorgio De Seriis, giusta delega allegata al
ricorso in primo grado;
– ricorrente –
contro
Ministero dell’Interno, in persona del Ministro pro tempore,
domiciliato in Roma, via dei Portoghesi n. 12, presso l’Avvocatura
Generale dello Stato, che lo rappresenta e difende ope legis;
– resistente –
avverso il decreto del Tribunale di Ancona depositato il 28/1/2019;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del
13/1/2021 dal Cons. Dott. Alberto Pazzi.
Fatto
RILEVATO
Che:
1. Il Tribunale di Ancona, con decreto del 28 gennaio 2019, rigettava il ricorso proposto da O.E., cittadino della (OMISSIS) proveniente dal Delta State, avverso il provvedimento emesso dalla locale Commissione territoriale di diniego di riconoscimento del suo status di rifugiato nonchè del suo diritto alla protezione sussidiaria D.Lgs. n. 251 del 2007, ex artt. 2 e 14, o a quella umanitaria ai sensi del D.Lgs. n. 25 del 2008, art. 32, comma 3 e D.Lgs. n. 286 del 1998, art. 5, comma 6.
2. Per la cassazione di tale decreto ha proposto ricorso O.E. prospettando un unico motivo di doglianza.
Il Ministero dell’Interno si è costituito al di fuori dei termini di cui all’art. 370 c.p.c., al fine dell’eventuale partecipazione all’udienza di discussione della causa.
Diritto
CONSIDERATO
Che:
3. Occorre preliminarmente rilevare come il ricorso sia stato proposto “in virtù di delega allegata al ricorso di primo grado”.
Una simile modalità di rilascio della procura comporta l’inammissibilità del ricorso.
La procura per proporre ricorso per cassazione, infatti, deve essere speciale e non può essere rilasciata in via preventiva, dal momento che il requisito della specialità implica l’esigenza che questa riguardi espressamente il giudizio di legittimità sulla base di una valutazione della decisione impugnata.
Ne consegue che la procura non può considerarsi speciale se rilasciata in data precedente a quella della decisione da impugnare, sicchè è inammissibile un ricorso sottoscritto da difensore che si dichiari legittimato da procura unita all’atto introduttivo del giudizio di primo grado (Cass. 27540/2017, Cass. 7084/2006).
4. La costituzione dell’amministrazione intimata al di fuori dei termini previsti dall’art. 370 c.p.c., ed al solo fine dell’eventuale partecipazione all’udienza di discussione, non celebrata, esime il collegio dal provvedere alla regolazione delle spese di lite.
PQM
La Corte dichiara inammissibile il ricorso.
Ai sensi del D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, art. 13, comma 1-quater, nel testo introdotto dalla L. 24 dicembre 2012, n. 228, art. 1, comma 17, si dà atto della sussistenza dei presupposti processuali per il versamento, da parte del ricorrente, dell’ulteriore importo a titolo di contributo unificato, pari a quello per il ricorso, a norma dello stesso art. 13, comma 1-bis, ove dovuto.
Così deciso in Roma, il 13 gennaio 2021.
Depositato in Cancelleria il 20 aprile 2021