Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 1031 del 17/01/2020

Cassazione civile sez. VI, 17/01/2020, (ud. 11/12/2019, dep. 17/01/2020), n.1031

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE T

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRECO Antonio – Presidente –

Dott. ESPOSITO Antonio Francesco – Consigliere –

Dott. LUCIOTTI Lucio – Consigliere –

Dott. CASTORINA Rosaria Maria – rel. Consigliere –

Dott. DELL’ORFANO Antonella – Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA INTERLOCUTORIA

sul ricorso 10303-2018 proposto da:

MODERNA D’ITRI PNEUMATICI SRL, in persona del legale rappresentante

pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA A FUSCO 104,

presso lo studio dell’avvocato FEDERICO ANTIGNANI, rappresentata e

difesa dall’avvocato LUCA COSTANTINI;

– ricorrente –

contro

COMUNE DI FROSINONE, in persona del Sindaco pro tempore,

elettivamente domiciliato in ROMA, VIA TAGLIAMENTO 76, presso lo

studio dell’avvocato GIUSEPPE NACCARATO, rappresentato e difeso

dall’avvocato MARINA GIANNETTI;

– controricorrente –

contro

ICA IMPOSTE COMUNALI AFFINI SRL;

– intimata –

avverso la sentenza n. 5400/19/2017 della COMMISSIONE TRIBUTARIA

REGIONALE del LAZIO SEZIONE DISTACCATA di LATINA, depositata il

21/09/2017;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non

partecipata dell’11/12/2019 dal Consigliere Relatore Dott. CASTORINA

ROSARIA MARIA.

Fatto

RAGIONI DELLA DECISIONE

La Corte:

costituito il contraddittorio camerale ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., come integralmente sostituito dal D.L. n. 168 del 2016, art. 1-bis, comma 1, lett. e), convertito, con modificazioni, dalla L. n. 197 del 2016, osserva quanto segue;

La CTR del Lazio con sentenza n. 5400/19/2017, depositata il 21.9.2017 non notificata, accoglieva l’appello proposto dal Comune di Frosinone avverso la pronuncia di primo grado della CTP di Frosinone che aveva accolto il ricorso della contribuente Moderna d’Itri Pneumatici s.r.l. avverso ingiunzioni di pagamento per Tarsu non versata per gli anni dal 2007 al 2011 sul presupposto che, non avendo la contribuente impugnato gli avvisi di accertamento prodromici alle ingiunzioni, queste ultime potevano essere impugnate solo per vizi propri e non per il merito della pretesa impositiva.

Avverso la sentenza della CTR Moderna d’Itri Pneumatici s.r.l. ha proposto ricorso per cassazione affidato a tre motivi.

L’intimato resiste con controricorso.

Il giudizio deve essere sospeso, ai sensi del D.Lgs. n. 546 del 1992, art. 62, comma 2, e dell’art. 295 c.p.c. in considerazione della circostanza sopravvenuta della proposizione, da parte della ricorrente, di querela di falso in via principale dinanzi al Tribunale di Cassino (Ricorso n. 1931/2019) quanto alla pretesa sottoscrizione del difensore sull’atto di appello, nelle more della definizione, con sentenza passata in giudicato, della causa relativa alla succitata proposizione di querela di falso.

P.Q.M.

Sospende il giudizio e rinvia la causa a nuovo ruolo.

Così deciso in Roma, nella camera di consiglio, il 11 dicembre 2019.

Depositato in Cancelleria il 17 gennaio 2020

Sostieni LaLeggepertutti.it

La pandemia ha colpito duramente anche il settore giornalistico. La pubblicità, di cui si nutre l’informazione online, è in forte calo, con perdite di oltre il 70%. Ma, a differenza degli altri comparti, i giornali online non ricevuto alcun sostegno da parte dello Stato. Per salvare l'informazione libera e gratuita, ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di mantenere in vita il nostro giornale. Questo ci permetterà di esistere anche dopo la pandemia, per offrirti un servizio sempre aggiornato e professionale. Diventa sostenitore clicca qui

LEGGI ANCHE



NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA