Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 10039 del 15/04/2021

Cassazione civile sez. III, 15/04/2021, (ud. 15/12/2020, dep. 15/04/2021), n.10039

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VIVALDI Roberta – Presidente –

Dott. SESTINI Danilo – rel. Consigliere –

Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere –

Dott. OLIVIERI Stefano – Consigliere –

Dott. FIECCONI Francesca – Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA INTERLOCUTORIA

sul ricorso 17409-2019 proposto da:

PUERTO ESCONDIDO SS, elettivamente domiciliata in ROMA, VIALE REGINA

MARGHERITA 278, presso lo studio dell’avvocato STEFANO GIOVE, che la

rappresenta e difende unitamente all’avvocato ETTORE DITTA;

– ricorrente –

contro

FERDINANDO SS, T.M. e C.M., gli ultimi due

in proprio e quali eredi accettanti con beneficio di inventario di

Co.Mi., elettivamente domiciliati in ROMA, VIA SARDEGNA

55A, presso lo studio dell’avvocato STEFANO CAPONETTI, rappresentati

e difesi dall’avvocato DANILO NOLI;

– controricorrenti –

avverso la sentenza n. 1255/2018 della CORTE D’APPELLO di GENOVA,

depositata il 30/07/2018;

udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del

15/12/2020 dal Consigliere Dott. DANILO SESTINI;

udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.

CARDINO ALBERTO.

 

Fatto

RILEVATO

che:

la società Puerto Escondido s.s. (proprietaria di un villino realizzato nel (OMISSIS)) agì in giudizio nei confronti della società Ferdinando s.s. e di Co.Mi. e T.M. (nelle rispettive qualità di proprietaria e di utilizzatori di un appartamento realizzato nella (OMISSIS), il cui giardino confinava con la copertura del villino dell’attrice), chiedendo – fra l’altro – che ai convenuti venisse ordinato (a conferma di un provvedimento emesso ex art. 700 c.p.c.) di consentire alla Puerto Escondido l’utilizzo di un cancello posto a confine fra le due proprietà per effettuare interventi di impermeabilizzazione e, inoltre, che i convenuti venissero condannati al risarcimento dei danni subiti dall’attrice a causa di infiltrazioni verificatesi all’interno del villino;

il Tribunale accolse la domanda attorea e dispose – fra l’altro – la conferma dell’ordinanza cautelare e la condanna dei convenuti al risarcimento dei danni nella misura di 6.608,80 Euro, oltre rivalutazione ed interessi;

la Corte di Appello di Genova ha riformato parzialmente la sentenza di primo grado, respingendo la domanda di risarcimento dei danni avanzata dalla soc. Puerto Escondido e condannando quest’ultima alla rifusione della metà delle spese dei due gradi di giudizio (compensata l’altra metà);

ha proposto ricorso per cassazione la Puerto Escondido s.s., affidandosi ad un solo motivo; hanno resistito – con unico controricorso – la Ferdinando s.s. e T.M. e C.M., entrambi in proprio e in qualità di eredi, accettanti con beneficio di inventario, di Co.Mi.;

il ricorso è stato rimesso alla pubblica udienza con ordinanza interlocutoria n. 22806/2020.

Diritto

CONSIDERATO

che:

la sentenza impugnata è stata pronunciata da un collegio della Corte di Appello di Genova di cui era componente un giudice ausiliario (che risulta anche estensore del provvedimento);

questa Corte, con ordinanze interlocutorie n. 32032 e n. 32033 del 9.12.2019, ha sollevato questione di legittimità costituzionale – in riferimento all’art. 102 Cost., comma 1 e art. 106 Cost., commi 1 e 2 – di alcune disposizioni del D.L. n. 69 del 2013, convertito, con modificazioni, nella L. n. 98 del 2013, nella parte in cui conferiscono al giudice ausiliario lo status di componente dei collegi nelle sezioni in cui è articolata la corte di appello;

sussistono pertanto ragioni di opportunità per differire l’esame del ricorso ad epoca successiva alla decisione della Corte Costituzionale sull’anzidetta questione di legittimità costituzionale.

P.Q.M.

La Corte rinvia il ricorso a nuovo ruolo.

Così deciso in Roma, il 15 dicembre 2020.

Depositato in Cancelleria il 15 aprile 2021

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