Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 12155 del 18/05/2010
Cassazione civile sez. I, 18/05/2010, (ud. 04/02/2010, dep. 18/05/2010), n.12155
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE PRIMA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. PANEBIANCO Ugo Riccardo – Presidente –
Dott. SALME’ Giuseppe – Consigliere –
Dott. ZANICHELLI Vittorio – rel. Consigliere –
Dott. SCHIRO’ Stefano – Consigliere –
Dott. DIDONE Antonio – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ordinanza
sul ricorso proposto da:
G.A.A., con domicilio eletto in Roma, via
Otranto n. 18, presso l’Avv. Vincenzo Fasullo, rappresentato e difeso
dall’Avv. Ciliberti Donato;
– ricorrente –
contro
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, in persona del Ministro pro tempore,
rappresentato e difeso, per legge, dall’Avvocatura generale dello
Stato, e presso gli Uffici di questa domiciliata in Roma, Via dei
Portoghesi, n. 12;
– controricorrente –
per la cassazione del decreto della Corte d’appello di Potenza n.
46/08;
Udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del
giorno 4 febbraio 2010 dal Consigliere relatore Dott. Vittorio
Zanichelli;
Fatto
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
G.A.A. ricorre per cassazione avverso il decreto in epigrafe con il quale è stata respinta la sua domanda relativa al riconoscimento dell’equo indennizzo ex lege n. 89 del 2001.
Resiste l’Amministrazione con controricorso.
La causa è stata assegnata alla camera di consiglio in esito al deposito della relazione redatta dal Consigliere Dott. Vittorio Zanichelli con la quale sono stati ravvisati i presupposti di cui all’art. 375 c.p.c..
Diritto
MOTIVI DELLA DECISIONE
Il ricorso è improcedibile in quanto, pur essendo stato notificato in data 12 novembre 2008, non è stato depositato entro il termine di cui all’art. 369 c.p.c..
Le spese seguono la soccombenza.
P.Q.M.
la Corte dichiara improcedibile il ricorso e condanna il ricorrente alla rifusione in favore dell’Amministrazione delle spese del giudizio che si liquidano in Euro 900 per onorari, oltre spese prenotate a debito.
Così deciso in Roma, il 4 febbraio 2010.
Depositato in Cancelleria il 18 maggio 2010