Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 48594 del 05/11/2015
Penale Ord. Sez. 7 Num. 48594 Anno 2015
Presidente: PAOLONI GIACOMO
Relatore: CITTERIO CARLO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
DI SARNO GIANMARIA N. IL 06/08/1990
avverso la sentenza n. 11940/2009 CORTE APPELLO di NAPOLI, del
10/11/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;
Data Udienza: 05/11/2015
22926/15 RG 1
ORDINANZA
RAGIONI DELLA DECISIONE
1. Avverso la sentenza della CORTE D’APPELLO DI NAPOLI che in
data 10.11.2014 confermava la sua condanna per resistenza, ricorre per
applicazione dell’art. 337 c.p. e travisamento della prova.
2. Il ricorso è originariamente inammissibile, perché il motivo è
manifestamente infondato. Il capo di imputazione da conto di entrambe le
condotte (fuga e violenza dopo il blocco) tenute senza soluzione di continuità per
sottrarsi all’atto d’ufficio del controllo. In tal senso motiva la Corte d’appello.
Scindere la reazione violenta dall’opposizione all’atto d’ufficio è mero, generico
artificio dialettico.
Consegue la condanna del ricorrente al pagamento delle spese
processuali e della somma, equa al caso, di euro 1000 alla Cassa delle
ammende.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento
delle spese processuali e della somma di euro 1000 in favore della Cassa delle
ammende.
Così deciso in Roma, il 5.11.2015
cassazione l’imputato GypMARIA DI SARNO, enunciando motivo di erronea